A CATANZARO E SOVERATO LA FESTA DEL CUOCO
Catanzaro si è tinta di bianco, il 12 e 13 ottobre, durante il corteo di chef che ha unito ben 15 regioni presenti, la delegazione estera e gli alunni di tre delle scuole della provincia: l’IPSSEOA Soverato, l’IPSEDA di Botricello-Sersale e l’Istituto Professionale “Luigi Enaudi” di Lamezia Terme. Foto alla fine dell’articolo 🙂
Un centinaio le casacche bianche lungo Corso Mazzini, guidati dagli sbadieratori e musici “Alfieri della Trischine”, giunti sino alla Basilica dell’Immacolata, in cui si è svolta una messa celebrativa per il patrono degli chef, San Francesco Caracciolo, che nasceva il 13 ottobre 1563.
«Il capoluogo calabrese si conferma attrattore e incubatore culturale di livello» dichiara Alessandra Lobello, assessore al Turismo e al Marketing territoriale, a proposito dei due giorni dedicati alla festa nazionale del cuoco.
Catanzaro e Soverato, ribattezzate capitali della cucina tricolore, hanno mantenuto viva la speranza di una ripartenza e il desiderio di celebrare insieme, mettendo in campo tutto l’impegno e la passione delle professionalità attive sul territorio.
Uno sfarzoso aperitivo, curato dall’Istituto Alberghiero di Soverato, ha fatto diventare un bellissimo salotto il corso Umberto di Soverato. La cena nell’incantevole cornice della Baia dell’Est di Caminia, è stata curata dall’associato APC.Cz Francesco Marinaro e dalla sua brigata.
Presente anche il presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi, lo chef Rocco Pozzulo che considera prioritaria la formazione, dichiarando: «Chi non si forma, si ferma». Infatti 500 allievi delle scuole alberghiere calabresi saranno i protagonisti degli appuntamenti in calendario domani.
A partire dal Teatro Politeama alle ore 10 con per un Cooking show e Master class a cura di rinomati professionisti della FIC, chef stellati e Nazionale italiana cuochi. A seguire, un convegno sui modelli locali di gastronomia nella ristorazione, “Le nuove risorse del cibo e dell’accoglienza dopo la crisi pandemica”, per poi spostarsi sui tre piani del Politeama, dove è stato allestito il “Buffet delle Regioni” con proposte culinarie tipiche in versione street food, curate dalle unioni dei cuochi regionali.
La grande festa si è chiusa, nel pomeriggio del 13, con i laboratori didattici, in cui le scuole primarie di primo e secondo grado esporranno gli elaborati grafici prodotti sul tema “Il cuoco e la cucina di mare dello Ionio”.
«Non ce lo dimentichiamo, la ristorazione è stata più di un anno e mezzo ferma. Tantissime aziende hanno dovuto chiudere. Io mi auguro, e l’auspicio è proprio questo, che ci sia una ripartenza che dia ossigeno al settore -dice Domenico Origlia, presidente dell’Associazione Cuochi della Provincia di Catanzaro -. I presupposti ci sono e noi come associazione di categoria vogliamo essere presenti sul territorio per dare proprio questo segnale di speranza e fiducia all’enogastronomia e alla ristorazione calabrese».