Assemblea annuale degli Associati

Cuochi e l’olio extra vergine d’oliva        tra produzione e utilizzo

28 febbraio 2022 – Potremmo dire si riparte, ma preferiamo la parola continuare, riprendendo  le attività di aggiornamento rivolte ai nostri associati. La giornata organizzata nell’ambito istituzionale dell’assemblea ordinaria annuale si è sviluppata nella mattinata lungo un percorso tecnico\sensoriale sull’olio evo curato e tenuto dalla Dott.ssa Lucia Talotta membro dell’associazione Pandolea nonché direttamente impegnata nella produzione di olio evo nel territorio della nostra provincia. Le attività si sono sviluppate partendo dalla rilevanza che l’olivicoltura ha storicamente nella nostra regione e dalla pluralità di cultivar regionali introducendo i cuochi presenti ad una valutazione oggettiva degli oli, focalizzandosi sugli attributi che fanno di un olio un extravergine l’eccellenza della cucina mediterranea.

Carolea, ottobratica, dolce di Rossano, e molte altre le cultivar di cui si è parlato le loro caratteristiche ed i risultati produttivi, i terreni di coltivazione ed le particolari zone della regione, le tecniche di raccolta e di molitura, il sistema di stoccaggio e le tipologie di commercializzazione. Sono state valutate pregi e difetti di cui possono essere veicoli le diverse varietà nonché le varie metodologie di conservazione e commercializzazione che possono influire sul risultato finale del prodotto.

La seconda parte delle attività è stata pratica mettendo a confronto diverse tipologie di olio evo: Il primo test è stato quello sensoriale indicando ai partecipanti quali sono le tecniche di assaggio e come si procede alla valutazione cercando di comprendere assaggiando i vari aromi\gusti fruttato, amaro e piccante, potenziali difetti del prodotto. Interessante e sorprendete e stato il confronto tra oli commerciali e artigianali che molto spesso porta a verificare l’assuefazione del palato sia dei comuni consumatori che dei tecnici della ristorazione nonostante la grande esperienza pratica acquisita lungo il percorso professionale. Si è voluto mettere in pratica anche e soprattutto la diversità di percezione dei fattori che influenzano il gusto ma anche i risultati delle produzioni. Attenzione e stata posta sulle sigle dop e igp indicando le diverse caratteristiche che le differenziano e soprattutto anche le opportunità che offrono per il loro grande valore caratterizzante della tradizione Olivicola catanzarese, verificando il risultato del gusto con i diversi oli evo utilizzati provenienti da diverse cultivar regionali. 

Imparare ad utilizzare una terminologia adeguata» ha dichiarato il presi dente Domenico Origlia. Durante le tre ore di corso, i professionisti della cucina hanno degustato in purezza gli oli proposti dall’oleificio, accostandoli poi ad alcune pietanze proposte, evidenziando quanto marcata possa essere l’influenza fornita da un uso sbagliato dell’olio. Con la ferma volontà di portare questo corso anche nelle scuole, l’associazione provinciale cuochi punta alla formazione di futuri professionisti in grado di porre attenzione maggiore alle materie prime. Origlia chiarisce: «La ristorazione ragiona più sull’elemento che sulla tipicità -ed ha continuato-serve sviluppare quella sensibilità che porti a riconoscere il sentore fruttato o piccante di un olio, per trovare l’abbina mento migliore». L’associazione provinciale cuochi di Catanzaro continua ad interagire con i produttori calabresi e si impegna a diffondere la tecnica della buona cucina attraverso corsi di panificazione e di valorizzazione delle eccellenze calabresi.

L’attività di aggiornamento non è stata volta soltanto al fine della conoscenza degli oli ma anche  l’intento di creare quelle sinergie utili a promuovere le produzioni locali caratterizzate dalle diverse peculiarità territoriali, sempre e comunque nell’obiettivo di ricerca, conservazione e sviluppo della tradizione gastronomica locale a tutto tondo. 

Il presidente Origlia ha voluto ringraziare la D.ssa Talotta per la disponibilità alla divulgazione dei prodotti del territorio, riscontrando in questo l’amore per la nostra terra ma anche il bisogno che ognuno di noi deve fare per lo sviluppo del territorio.

Durante le attività dell’assemblea oltre alle classiche attività l’associazione attraverso le parole del presidente ha voluto ringraziare la Lady Chef Antonella Arena per l’impegno profuso per le attività associative. Altro riconoscimento e stato attribuito al socio Fabrizio Astorino per l’impegno profuso nelle diverse manifestazioni con il suo carattere propositivo e di competenze si è dimostrato persona che ha saputo cogliere lo spirito dell’associazione nella promozione del cuoco e della sua professione. Il prossimo appuntamento in agenda sarà il 14 e 15 marzo per un corso intitolato “Mare povero e sostenibilità” con lo chef Iannaccone, che avrà luogo a Lamezia Terme. 

Francesco Corapi-Addetto Stampa APC.Cz

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